Categoria: Trading

In questa sezione il trading è DIO! Si parla in generale di come fare trading.

AlgoTrading – MACD + EMA

AlgoTrading – MACD Ciao, oggi ti parlerò di una strategia profittevole nel lungo periodo! Senza perdere troppo tempo andiamo subito nel dettaglio.

Idea

L’idea di base è utilizzare il MACD come segnale per entrare a mercato ed una media mobile esponenziale come trend principale.

Strategia MACD

Come vediamo da questo grafico entreremo in SELL quando il prezzo è sotto la media mobile esponenziale ed il MACD ha intrecciato verso il basso ma nella parte superiore del grafico. Analogamente si procederà per il BUY

Programma da utilizzare

Il programma che uso per fare trading e cTrader ed è un programma dove si possono programmare bot per il trading automatico utilizzando il C# come linguaggio di programmazione. Qui puoi trovare una lista dei broker che ti permettono di utilizzare questo programma (LISTA) , io personalmente uso IC Markets.

Backtest

Una volta scritto il codice (che puoi scaricare in fondo a questa pagina) vado a fare dei backtest e delle ottimizzazioni dalla sezione “Optimization” per trovare le impostazioni migliori per questa strategia.

Le impostazioni migliori per questa strategia sono i seguenti:

WOW FIGO! Guadagno più di 1500€!!! Si però c’è una max equity drawdown (ovvero quanto il tuo portafoglio è sceso al massimo con questa strategia) di 1200€! Quindi ti faccio una semplice domanda, rischieresti mai 1200€ per guadagnarne FORSE (perchè nel trading non si ha mai la certezza) 1500€? Decisamente il gioco non vale la candela!

Diamo un’occhiata all’equity-line di questa strategia:

Come vediamo non è una crescita costante, è un po’ ballerina come cosa quindi direi proprio di andare a ignorare queste impostazioni per questa strategia.

Risultato migliore AlgoTrading – MACD

Proseguendo con i vari backtest si va a trovare qualcosa di interessante però:

Questa crescita quasi costante ci piace di più anche se ancora non è perfetta, ma soprattutto abbiamo diminuito il drawdown di molto, riducendo il rischio!

Come vediamo dall’immagine qui sopra adesso il rischio è di circa 350€ per un guadagno di 1400€, adesso iniziamo a ragionare!

Ancora però non sono soddisfatto, vado alla ricerca di una equityline migliore!

Finalmente una crescita costante nel tempo! Tenendo conto che questo risultato è stato ottenuto su un backtest di 11 anni, compreso anche il crollo che c’è stato durante il Covid-19!

Ok però vediamo che il guadagno si è ridotto a 99€ … che schifo! Vero il guadagno si è ridotto di molto però guarda un po’ il drawdown … 18€! Questo sicuramente è molto buono! Questi risultati sono stati ottenuti puntando il minimo ad ogni operazione, ovvero 0.01 lotti!

Adesso che sappiamo quanto è il minimo che dobbiamo avere nel portafoglio (consiglio sempre il doppio del drawdown, quindi almeno 36€) possiamo moltiplicare e aumentare i lotti fino a raggiungere il budget che noi abbiamo.

Se ad esempio hai un budget di 100€ ti basta moltiplicare per circa 3 volte la puntata, quindi andare a impostare 0.03 lotti e ottenere un guadagno di circa 300€ (99*3) e un max drawdown di 54€ (18*3).

Se invece hai 500€ puoi moltiplicare anche per 20 volte e andare a puntare 0.2 lotti ad ogni trade e ottenere un guadagno di circa 1980€ (99*20) con un max drawdown di 360€, capito?

Scommetto che ti sta iniziando a piacere! Dai ti lascio il codice del bot! Questa era la strategia AlgoTrading – MACD

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Cosa è una Trendline?

Come si trova un trend? Cosa sono le operazioni contro trend? E il trading con le trendline? Come si tracciano le trendline?

Il trend indica la tendenza presa dal prezzo in un determinato orizzonte temporale.

I tipi di trend

Prendendo un semplice grafico a barre, a candele giapponesi o ancora più semplicemente a linea, si può notare la sequenza di massimi e minimi che caratterizzano un titolo.

Il trend potrà essere rialzista o ribassista, in maniera visiva individueremo subito su un grafico, se sale, una tendenza rialzista, se scende, una tendenza ribassista.

Ma da cosa sono dati questi rialzi e ribassi?

Un trend rialzista è una sequenza di massimi crescenti e minimi crescenti, per intenderci questi minimi devono essere sempre un po’ più alti del minimo precedente. Al contrario in presenza di massimi decrescenti e minimi decrescenti si avrà un trend ribassista, una tendenza del titolo a scendere, si parla anche di down trend.

Ma cosa succede se abbiamo una successione indefinita di massimi e minimi?

Anche quello indica una tendenza nel mercato e si parla infatti di side way , tradotto, fase laterale del mercato. I titoli in trend laterale seguono una linea orizzontale e non notiamo un rialzo o un ribasso.

In questo caso avremo delle oscillazioni dei prezzi che vengono racchiuse in un ipotetico rettangolo.

Avremo così i prezzi “intrappolati” tra supporti e resistenze.

trendline nel trading

Vediamo nel grafico successivo il caso di un rialzo, i massimi salgono e così i minimi.

Ma cosa succede nell’area evidenziata più in grigio? 

Facendo uno zoom possiamo vedere che in quella fase i massimi e i minimi sono indefiniti. Quindi nel lungo termine la tendenza è rialzista ma sul breve termine c’è un trend laterale.

minimi e massimi trading

Seppure la tendenza di fondo sia rialzista, su uno stesso titolo ci possono essere quindi più trend in atto.

Come trovare il trend di un titolo?

Guardate l’andamento di questo titolo nel grafico in basso.

Ci sono tre trend in atto: un trend di lungo rialzista, un trend correttivo e poi un trend laterale.

Il trend di lungo resta positivo i due trend di breve sono quello correttivo e quello laterale che però rimangono sulla linea del trend rialzista del lungo periodo.

come trovare un trend nel trading

Un trend correttivo consiste proprio in una tendenza al ribasso che va a corregger. Si può quindi dire che nel trovare un trend e capire come sfruttarlo dobbiamo tenere in conto anche l’orizzonte temporale.

Per questo possiamo distinguere come visto 3 categorie di trend:

  1. trend di lungo periodo
  2. i trend di medio periodo
  3. trend di breve periodo

Per trovarli quello che dovremo fare sarà di condurre un’analisi temporale del titolo.

Per le analisi di lungo termine dovremo tenere in conto un orizzonte temporale di almeno 5 anni, per trend di medio andremo su 1 massimo 2 anni, su quelli di breve termine le analisi avranno durata di pochi mesi, tre o quattro o anche meno.

Anche i trend giornalieri vengono sfruttati per analizzare i trend di medio o breve periodo.

Come sfruttare un trend nel trading?

Non c’è una sola risposta esatta perché molto dipende dal tipo di trade che fate e dal vostro personale orizzonte temporale.

In realtà in questo caso la domanda giusta è: quale trend sfruttare?

Conviene tendenzialmente investire seguendo la tendenza di fondo, più lunga è la durata di un trend più in generale questo è forte.

Come trovare un trend con le trend line?

Una trend line, nella sua versione più basilare, è una linea di tendenza utilizzata per identificare meglio il trend.

Come tracciare una trendline?

Già saprete, sul grafico possiamo identificare 3 tipi di trend:

  1. Rialzista
  2. Laterale
  3. Ribassista

Un trend rialzista è definito da una serie di massimi e minimi crescenti.

trend rialzista trading

Per delineare meglio questo trend, valutarne l’inclinazione e di conseguenza la forza e allo stesso tempo la sostenibilità nel tempo, possiamo usare una trend line che va ad unire i minimi di reazione.

esempi trend trading

Allo stesso modo, ma unendo i massimi di reazione, possiamo andare a delineare un trend ribassista, caratterizzato da massimi e minimi decrescenti.

Nel passaggio tra un trend rialzista e quello ribassista e viceversa, o talvolta anche solo nelle correzioni minori che si presentano all’interno di un movimento, si va ad instaurare un trend laterale.

trend laterale

In questo contesto il prezzo è bloccato in un range di prezzo e fatica a prendere una direzione.

Come avrete già notato, l’orizzonte temporale analizzato ci vincola nell’identificazione del trend, ma per il momento sorvoliamo.

Come fare trading con le trendline

Identificato il trend sull’orizzonte temporale sul quale vogliamo operare, cerchiamo di trarne quante più informazioni possibili.

Tanto per iniziare uno dei principi fondamentali dell’analisi tecnica è che i prezzi si muovono in trend, di conseguenza una volta instaurato un trend è più probabile che questo continui la sua corsa piuttosto che la inverta.

Ancor meglio con le trend line, riuscire ad individuarne l’inclinazione ci dà un ulteriore indicazione sulla sostenibilità nel tempo di tale trend.

Un’inclinazione ideale che rispecchia un trend salutare è quella intorno ai 45 gradi.

Inclinazioni più ripide, quindi oltre i 45 gradi, delineano un trend si forte, ma difficilmente sostenibile nel tempo.

Viceversa, inclinazioni meno ripide, sotto i 45 gradi, delineano trend più deboli.

Come identificare i target nel trading

Infine, andiamo a vedere un esempio pratico di identificazione di un target in seguito alla rottura di una trend line.

Scelto l’orizzonte temporale sul quale vogliamo operare e identificata la trend line, ne attendiamo la rottura che dovrà avvenire possibilmente con forti volumi in espansione.

Una volta rotta va rilevata la massima distanza tra il massimo, in caso di trend rialzista, o il minimo, in caso di trend ribassista, e la trend line stessa.

come trovare target nel trading

Tale distanza va riportata verticalmente sul punto di rottura ad indicare l’eventuale target.

Questa è solo una tecnica base.

Soprattutto per l’individuazione di eventuali target o punti di inversione, esistono diverse varianti.

Fonte: segnaliditrading.net

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I 10 migliori indicatori Forex che ogni trader dovrebbe conoscere

Gli indicatori Forex sono considerati una parte essenziale quando si fa trading nel mercato forex.

Diversi trader forex utilizzano quotidianamente questi indicatori forex, il che li aiuta a capire quando possono acquistare o vendere nel mercato forex. Questi indicatori forex sono noti come una parte importante dell’analisi tecnica e ogni analista tecnico o fondamentale dovrebbe essere a conoscenza di questi indicatori forex

Nell’articolo di oggi vedremo i primi 10 indicatori Forex che ogni trader dovrebbe conoscere.

Poiché gli indicatori sono una parte importante del trading Forex, ogni analista tecnico e fondamentale dovrebbe conoscere la struttura e l’uso degli indicatori mt4 maggiormente utilizzati.

Diamo un’occhiata ai primi 10 indicatori Forex che ogni trader forex dovrebbe conoscere.

1Medie mobili

Il concetto di media mobile è molto importante che ogni trader dovrebbe conoscere. La banca centrale e le multinazionali guidano il mercato forex. Pertanto, è importante capire cosa sta succedendo a livello macro.

La media mobile è uno degli indicatori forex che è il prezzo medio dell’ultimo numero di candele che rappresentano il sentimento generale del prezzo.

media mobile

Se il prezzo è scambiato al di sopra della media mobile è un’indicazione che gli acquirenti stanno controllando il prezzo.

D’altra parte, se il prezzo viene scambiato al di sotto della media mobile, significa che i venditori controllano il prezzo. Pertanto, nella tua strategia di trading, dovresti concentrarti su compravendite se il prezzo è al di sopra della media mobile. È uno dei migliori indicatori forex che un trader dovrebbe conoscere

Inoltre, la media mobile semplice indica il prezzo medio dell’ultimo numero di candele che aiuta i trader a comprendere il contesto di mercato.

D’altra parte, la media mobile esponenziale si concentra sul movimento più recente che aiuta i trader a entrare in uno scambio.

2 – Indice di forza relativa (RSI)

L’indice di forza relativa è un altro tipo di indicatori forex che varia da 0 a 100 livelli. Questo indicatore indica dove è probabile che il prezzo si inverta.

In un trend rialzista, quando il prezzo si sposta al di sopra dei 70 livelli, indica un’inversione di mercato ribassista. Allo stesso modo, se il prezzo si muove al di sotto dei 30 livelli in una tendenza al ribasso, indica un’inversione di mercato rialzista.

rsi

D’altra parte, RSI offre opportunità di trading creando una divergenza con il prezzo.

3 – MACD

Uno degli indicatori forex più utilizzati è MACD-Moverage Average Convergence and Divergence

Il MACD è un indicatore di trading che consiste in un istogramma e una media mobile esponenziale. Lo scopo principale di questo indicatore è calcolare la divergenza con il prezzo. La regolare divergenza con MACD e prezzo indica un’inversione di mercato, mentre la loro divergenza nascosta indica una continuazione del mercato.

macd

I trader lo usano spesso come indicatore principale per creare una strategia di trading. D’altra parte, puoi utilizzare questo indicatore per trovare un possibile punto di inversione del mercato o un punto di continuazione. Pertanto, puoi entrare nel trade secondo una strategia di trading basata su altri indicatori mt4.

4 – Bande di Bollinger s

John Bollinger ha creato l’indicatore Bollinger Bands che è uno degli indicatori forex. L’elemento principale delle bande di Bollinger sono le medie mobili.

Ci sono due deviazioni standard al rialzo e al ribasso e una media mobile classica nel mezzo.

Nel complesso, questo indicatore di trading è molto facile da usare e fornisce una voce di trading affidabile.

bollinger bands

La linea superiore e inferiore nell’indicatore delle bande di Bollinger funziona come supporto dinamico e livelli di resistenza.

Qualsiasi rifiuto da questi livelli indica una possibile entrata. Inoltre, qualsiasi breakout da questi livelli fornisce anche scambi redditizi.

Tuttavia, una candela chiusa al di sotto o al di sopra della linea mediana crea la possibilità di testare il livello successivo.

5 – Stochastic

Lo stocastico è un popolare indicatore di momentum sviluppato all’inizio degli anni ’50. L’obiettivo principale di questo indicatore è identificare la zona di ipercomprato e ipervenduto.

I trader spesso hanno bisogno di trovare una possibile area di presa di profitto nella loro strategia di trading.

Pertanto, utilizzano questo indicatore forex per trovare la posizione da cui si prevede che il prezzo si inverta. L’indicatore stocastico si sposta da 0 livelli a 100 livelli.

stochastic

Se il prezzo supera i 70 livelli, è probabile che il prezzo si inverta. D’altra parte, se il prezzo si muove al di sotto dei 30 livelli, crea la possibilità di un’inversione rialzista.

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Ti consiglio anche di dare un’occhiata a questo articolo: https://www.investoinvestigando.it/10-stili-di-investimento-quale-stile-di-investimento-si-adatta-a-te/

Dove conviene fare trading – Guida Forex #2

Oggi vediamo dove conviene fare trading, poiché nel mondo del forex ci sono tantissime valute e tantissimi scambi. Le principali sono EUR, USD, CHF, JPY, NZD, GBP, CAD, AUD. Se facciamo un calcolo statistico vediamo che ci sono 28 coppie formate da queste valute. Ma ci conviene operare su tutte queste?

La risposta è NO! Perché ci sono alcune coppie major che hanno un volume di scambio più alto rispetto alle altre. Questo fatto ci viene in aiuto evitando che ci siano movimenti bruschi e comunque lo spread in genere è più basso.

Cosa è lo spread?

Lo spread è la differenza che c’è tra il prezzo d’acquisto e il prezzo di vendita. Hai mai notato che il prezzo d’acquisto è sempre più alto rispetto al prezzo di vendita e che appena compri un asset sei subito in negativo? Ecco, quello è lo spread!

Ma quindi, dove conviene fare trading?

Le principali coppie dove ci conviene operare sono

  • AUDUSD
  • GBPUSD
  • USDCHF
  • NZDUSD
  • USDCAD
  • EURUSD
  • USDJPY

Tutte le altre che non sono in questo elenco sono dette minors ed è dove c’è meno operatività.

Per operare nel trading noi compriamo dei lotti, un lotto è la quantità per misurare quanto denaro viene acquistato o venduto. Si suddividono in standard, mini lotti e macro lotti. Ovviamente questo dipende in base alla quantità di valuta che si decide scambiare.

Nel prossimo articolo vediamo più nel dettaglio cosa è un pip!

Prossimo articolo (Ancora non disponibile)

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Oppure puoi pure lasciare un commento, sarò molto felice di poterti aiutare 🙂

Cosa è il FOREX? – Guida Trading #1

Cosa è il forex? Bhè lo dice un po’ la parola stessa FOREX dove EX sta per exchange. è il mercato che si occupa dello scambio di valute. Tipo Euro/Dollaro (EURUSD) ecc…

Ed è il mercato dove ci sono più movimenti in un determinato tempo.

cosa è il forex
Questo grafico è del 2013, ora è molto di più

Quando compri nel mercato del forex tu stai comprando una moneta e ne stai vendendo un’altra. Ad esempio se nell’Euro/Dollaro tu compri stai comprando Euro e dall’altra parte c’è chi sta vendendo Dollaro. In questo modo viene completata la transazione.

Facciamo un esempio più pratico, supponiamo tu voglia andare in vacanza in America e quindi tu abbia bisogno di dollari per poter andare allo zoo o prendere la metro una volta arrivato. Quindi andrai in banca (o da un exchange) a cambiare, ad esempio, 1000€ in dollari. Supponiamo che in quel momento Euro/Dollaro sia a 1,2300. Ciò che tu otterrai dopo aver scambiato i tuoi soldi sarà 1000€*1,2300=1230,00$. D’altra parte c’è chi avrà avuto 1230$ e ha ottenuto 1000€, ovvero *1230$0,81300=1000€. In questo modo tu hai i tuoi dollari e l’altra persona i suoi euro.

Ricordati che per qualcuno che compra c’è sempre qualcuno che sta vendendo, e viceversa.

Tutto questo è molto intrecciato vero? Tranquillo non devi andare in banca però per fare trading nel forex ma ti basta un broker che ti permetta di operare.

Ma perchè vogliamo fare trading nel forex? PER FARE SOLDI! Ma sarà facile? Vediamo nei prossimi post…

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Dai un’occhiata anche alla sezione di trading automatico: AlgoTrading

Qui invece trovi strategie per poter iniziare a studiare e fare trading: Strategie

Dove conviene investire – Guida Trading #2