Cosa sono i BOND? I BOND, chiamati anche obbligazioni in Italia, sono titoli di debito emessi da società ma anche da enti pubblici che danno al possessore il diritto di rimborso per una qualsiasi somma di denaro prestata all’emettitore più gli interessi maturati.

La prassi vuole che alla scadenza del valore nominale, l’emittente versi al creditore l’intero capitale in un’unica soluzione, mentre per gli interessi maturati si procede con versamenti periodici su base trimestrale, semestrale o annuale.

Quando si compra un’azione di una società si diventa soci dell’azienda e quindi si partecipa al capitale di rischio e di conseguenza ci si sottopone a una maggiore incertezza, in cambio di rendimenti probabilmente più elevati.

Chi invece acquista un’obbligazione (BOND) compra parte del debito di una società (o di uno Stato) rappresentato da un titolo, e ne diventa soltanto creditore. In teoria dunque, a meno di un default (cioè di un fallimento) della società o dello Stato in questione, il creditore deve riavere a una scadenza prefissata il capitale sottoscritto più gli interessi previsti dal contratto.

Ogni bond ha comunque delle caratteristiche fondamentali:

  • un valore nominale, che corrisponde al capitale che viene sottoscritto nella fase iniziale e risarcito alla scadenza
  • una cedola o coupon, che corrisponde all’interesse periodico che l’emittente paga periodicamente ai propri obbligazionisti
  • una scadenza che indica la data entro la quale viene riconsegnato all’obbligazionista il proprio capitale iniziale
  • un emittente, ossia la società o lo Stato che hanno emesso l’obbligazioni, in sostanza si indebita sul mercato anzichè ricorrere a finanziamenti bancari o di altri soggetti.

Un’obbligazione può essere emessa:

  • alla pari: in questo caso il valore nominale coincide con il valore di emissione. Per esempio 100 euro di un par bond richiedono un investimento di 100 euro nell’obbligazione
  • sotto la pari: prezzo di emissione è inferiore al valore nominale. Un investitore compra per esempio 90 euro di bond (emissione al 90%) e riceve alla scadenza 100 euro.
  • sopra la pari: il prezzo di emissione è maggiore del valore nominale. Un investitore compra per esempio 110 euro di bond (emissione al 110%) e riceve alla scadenza 100 euro.

Esistono ulteriori suddivisioni fra i vari tipi di obbligazione che un investitore deve tenere presente.
Le obbligazioni possono, infatti, essere:

  • a cedola fissa: questo tipo assai diffuso di bond corrisponde un interesse fisso a scadenze stabilite;
  • indicizzate: pagano una cedola variabile che in genere dipende dall’andamento di un indicatore come un listino azionario, un tasso d’interesse bancario, un cambio valutario e simili;
  • senza cedola o zero coupon: sono le emissioni sotto la pari di cui sopra. La differenza fra il capitale restituito e quello sottoscritto costituisce il corrispettivo del rischio.