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Differenza tra Risparmio e Investimento

Quando si parla di finanza personale, capire la differenza tra risparmio e investimento è essenziale. Vediamo insieme le differenze in modo chiaro e semplice, usando anche qualche numero per spiegare meglio.

Cos’è il Risparmio?

Risparmiare significa mettere da parte una parte del tuo reddito senza rischi. Può sembrare banale, ma è una pratica cruciale. Immagina il risparmio come il “cuscino” finanziario: ti garantisce stabilità e sicurezza in caso di emergenze.

  • Obiettivo: Tenere il denaro al sicuro e pronto per qualsiasi necessità.
  • Dove tenerlo?: Conti correnti, conti di risparmio o sotto il materasso, se vuoi andare sul classico.
  • Rendimento: Molto basso, in media sotto l’1% all’anno, spesso vicino allo 0%.

Ecco un piccolo calcolo: se hai 10.000€ in un conto che offre un tasso d’interesse dello 0,5%, guadagnerai solo 50€ in un anno. Non è molto, vero? Ma il risparmio non è pensato per crescere, bensì per proteggere.

Cos’è l’Investimento?

L’investimento è il passo successivo: invece di lasciar riposare il denaro, lo metti a “lavorare”. Investire significa usare i tuoi risparmi per generare un rendimento maggiore, con il rischio di perdere una parte del capitale. Immagina l’investimento come un seme che pianti nel terreno: crescerà, ma avrà bisogno di cure e di tempo per maturare.

  • Obiettivo: Far crescere il capitale, con un rischio calcolato.
  • Dove investire?: Azioni, obbligazioni, immobili, fondi comuni, ETF e, per i più avventurosi, criptovalute.
  • Rendimento: Molto variabile, ma mediamente tra il 5% e il 10% annuo (ad esempio, il mercato azionario ha storicamente offerto circa il 7% annuo a lungo termine).

Facciamo un esempio: se investi quei 10.000€ in un fondo con un rendimento medio del 7% annuo, dopo 10 anni avrai circa 19.672€. Non male, vero? Questo è il potere degli investimenti e dell’interesse composto!

Matematica del Risparmio vs. Matematica dell’Investimento

Per capire meglio, facciamo un confronto numerico su un periodo di 10 anni tra risparmio e investimento, con l’ipotesi di avere sempre 10.000€ iniziali:

Capitale inizialeRendimento annuoRisparmio dopo 10 anniInvestimento dopo 10 anni
10.000 €7%10.512 €19.672 €

Nota: con il risparmio ottieni una somma quasi invariata, mentre con l’investimento, grazie al rendimento più alto, il capitale cresce significativamente.

Quando Risparmiare e Quando Investire?

  • Per le emergenze: meglio risparmiare. È importante avere sempre 3-6 mesi di spese mensili in un fondo facilmente accessibile.
  • Per il lungo termine: meglio investire. Il tempo aiuta a ridurre il rischio di perdita e aumenta le possibilità di ottenere buoni rendimenti.

In Sintesi: La Differenza in Tre Punti

  1. Obiettivo: il risparmio è per la sicurezza, l’investimento per la crescita.
  2. Rischio: risparmiare è sicuro, investire comporta un rischio, ma con potenziale di guadagno.
  3. Rendimento: il risparmio ha un rendimento quasi nullo, mentre l’investimento, nel tempo, può crescere molto di più.

Perché Capire la Differenza è Importante?

Sapere come e quando risparmiare o investire è fondamentale per bilanciare la tua vita finanziaria. Pensaci così: il risparmio ti protegge dalle difficoltà finanziarie, l’investimento ti aiuta a realizzare sogni e obiettivi futuri. Avere un mix di entrambi può davvero fare la differenza nel lungo termine.

Inizia oggi a costruire il tuo futuro finanziario!

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Come Fissare Obiettivi Finanziari: Una Guida Completa per il Successo

Se sei arriva qui è perché vuoi sapere come fissare obiettivi finanziari in modo corretto. Ciao io sono Drilon e sono un programmatore con la passione per la finanza personale e questo è il mio blog!

Immagina di guidare un’auto senza una destinazione precisa. Potresti vagare senza meta, bruciando carburante e tempo prezioso, senza mai raggiungere una vera e propria soddisfazione. La stessa cosa vale per le tue finanze: senza obiettivi chiari e definiti, è facile perdere la rotta e sprecare le proprie risorse.

Stabilire obiettivi finanziari significa dare un senso concreto al proprio denaro, indirizzandolo verso ciò che conta davvero per te. Che si tratti di creare un fondo di emergenza, acquistare una casa o pianificare la pensione, avere un obiettivo preciso ti permette di sviluppare un piano d’azione efficace e di monitorare i tuoi progressi nel tempo.

Tipi di Obiettivi Finanziari

Gli obiettivi finanziari possono essere suddivisi in tre macro-categorie:

– Obiettivi a breve termine: raggiungibili in meno di un anno. Esempi comuni includono la creazione di un fondo di emergenza, il pagamento di un debito o l’acquisto di un’auto nuova.

– Obiettivi a medio termine: da 1 a 5 anni. In questa categoria rientrano obiettivi come l’acquisto di una casa, il finanziamento degli studi universitari dei figli o il risparmio per un viaggio importante.

– Obiettivi a lungo termine: oltre 5 anni. L’obiettivo principale in questa fascia è la pianificazione della pensione, ma si possono includere anche altri traguardi come la creazione di un’impresa o la filantropia.

Come Stabilire Obiettivi SMART

Per essere efficaci, gli obiettivi finanziari devono essere SMART:

– Specifici: ben definiti e misurabili. Non basta dire “voglio risparmiare denaro”; è necessario stabilire un obiettivo preciso, come “risparmiare €10.000 entro un anno”.

– Misurabili: quantificabili in termini numerici. In questo modo, è possibile monitorare i propri progressi e valutare l’efficacia del piano d’azione.

– Attuabili: realizzabili con le proprie risorse e capacità. È importante essere realistici ed evitare di fissare obiettivi impossibili da raggiungere.

– Rilevanti: coerenti con la propria situazione finanziaria e le proprie priorità. Non ha senso fissare un obiettivo come “diventare milionari” se non si ha la predisposizione o il tempo necessario per perseguirlo.

– Tempestivi: associati a una scadenza precisa. Avere un termine ultimo aiuta a mantenere la concentrazione e a motivarsi per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Strategie per Raggiungere i Propri Obiettivi

– Creare un budget e monitorare le proprie spese. Il primo passo per raggiungere qualsiasi obiettivo finanziario è avere una chiara idea di dove va a finire il proprio denaro.

– Redigere un piano finanziario personalizzato. Un piano finanziario ben strutturato ti permette di definire i tuoi obiettivi, le tue priorità e le strategie per raggiungerli.

– Investire regolarmente. Mettere a frutto il proprio denaro attraverso investimenti oculati è un modo efficace per far crescere il proprio patrimonio nel tempo.

– Ridurre il debito. Se hai dei debiti, è importante concentrarsi sulla loro riduzione il prima possibile, in modo da liberare risorse da destinare ad altri obiettivi.

– Proteggersi con adeguate coperture assicurative. Le assicurazioni possono aiutarti a proteggerti da eventi imprevisti che potrebbero mettere a rischio la tua sicurezza finanziaria.

Consigli per Rimanere Motivati:

– Rivedere periodicamente i propri obiettivi. È importante monitorare i propri progressi e, se necessario, riadattare gli obiettivi in base alle circostanze cambiate.

– Celebrare i traguardi raggiunti. Ogni volta che si raggiunge un obiettivo, è importante prendersi il tempo per celebrare il successo ottenuto. Questo ti aiuterà a rimanere motivato e a continuare a perseguire i tuoi obiettivi.

– Cercare il supporto di un consulente finanziario. Se hai bisogno di aiuto per stabilire o raggiungere i tuoi obiettivi finanziari, non esitare a contattare un consulente esperto.

In conclusione, fissare obiettivi finanziari è un passo fondamentale per migliorare la propria situazione finanziaria e raggiungere i propri obiettivi di vita. Con un po’ di pianificazione, impegno e disciplina, è possibile ottenere grandi risultati e costruire un futuro più sicuro e prospero.

Come gestire lo stipendio con la regola 50/30/20

Sei alla ricerca del modo migliore per gestire il tuo stipendio per diventare ricco? Non esiste, però ci sono tecniche che ti aiutano a vivere meglio, ed ecco che entra in gioco come gestire lo stipendio con la regola 50/30/20.

La regola 50/30/20 è un metodo semplice e pratico per gestire le tue finanze personali. Si basa sul principio di suddividere le tue entrate mensili in tre categorie: spese essenziali, spese personali e risparmio/investimenti.

Spese essenziali

Le spese essenziali sono quelle che sono necessarie per vivere, come l’affitto o il mutuo, le bollette, il cibo, i trasporti e le spese mediche. In linea di massima, il 50% del tuo reddito dovrebbe essere destinato a queste spese.

Spese personali

Le spese personali sono quelle che sono legate al tuo stile di vita, come i vestiti, il tempo libero, i viaggi e le attività ricreative. Il 30% del tuo reddito dovrebbe essere destinato a queste spese.

Risparmio/investimenti

Il risparmio/investimenti è la parte del tuo reddito che puoi mettere da parte per il futuro. Può essere utilizzato per obiettivi a breve termine, come l’acquisto di un’auto o di un viaggio, o per obiettivi a lungo termine, come la pensione o l’acquisto di una casa. Il 20% del tuo reddito dovrebbe essere destinato a questa categoria.

Esempi con uno stipendio da 1200€

Se hai uno stipendio da 1200€, applicando la regola 50/30/20, le tue spese mensili dovrebbero essere così suddivise:

  • Spese essenziali: 1200€ x 50/100 = 600€
  • Spese personali: 1200€ x 30/100 = 360€
  • Risparmio/investimenti: 1200€ x 20/100 = 240€

Esempi con uno stipendio da 1700€

Se hai uno stipendio da 1700€, applicando la regola 50/30/20, le tue spese mensili dovrebbero essere così suddivise:

  • Spese essenziali: 1700€ x 50/100 = 850€
  • Spese personali: 1700€ x 30/100 = 510€
  • Risparmio/investimenti: 1700€ x 20/100 = 340€

Vantaggi della regola 50/30/20

La regola 50/30/20 offre diversi vantaggi, tra cui:

  • Ti aiuta a tenere sotto controllo le tue spese e a evitare di spendere più di quanto guadagni.
  • Ti permette di risparmiare denaro per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.
  • Ti aiuta a costruire un fondo di emergenza per affrontare eventuali imprevisti.

Come applicare la regola 50/30/20

Per applicare la regola 50/30/20, devi prima calcolare le tue entrate e le tue spese mensili. Puoi farlo utilizzando un budget o un app di gestione finanziaria.

Una volta che hai a disposizione queste informazioni, puoi iniziare a suddividere le tue entrate in tre categorie. Se scopri che stai spendendo più del 50% delle tue entrate per le spese essenziali, devi trovare modi per ridurre queste spese.

Puoi farlo, ad esempio, cercando un alloggio più economico, riducendo la bolletta della luce o del gas, o cucinando a casa più spesso.

Se stai spendendo più del 30% delle tue entrate per le spese personali, devi trovare modi per ridurre queste spese.

Puoi farlo, ad esempio, facendo shopping più consapevolmente, riducendo la frequenza con cui esci o rinunciando a qualche abbonamento.

Se stai spendendo meno del 20% delle tue entrate per il risparmio/investimenti, puoi aumentare questa quota aumentando le tue entrate o riducendo le tue spese.

Ad esempio, puoi cercare un lavoro part-time, chiedere un aumento di stipendio o tagliare alcune delle tue spese personali.

La regola 50/30/20 è un buon punto di partenza per iniziare a gestire le tue finanze personali. Tuttavia, è importante adattarla alle tue esigenze e al tuo stile di vita.

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Com’è andato il 2023?

Com’è andato il 2023? Non è andato niente male! Un po’ di guadagni e diverse lezioni imparate!

Ciao, sono Drilon e sono un programmatore con la passione per la finanza personale, questo è il mio blog in cui scrivo del mio percorso, come un diario di bordo diciamo.

Investimenti

Per quanto riguarda gli investimenti, il 2023 è stato un ottimo anno con una performance del +36%. Questa performance è un po’ fallata perché eToro inserisce nei risultati anche il versamento di 200€ che faccio ogni mese.

Sono partito da 4.000€ a Gennaio 2023, ogni mese ho aggiunto 200€, per un totale di 2400€. Ho concluso l’anno con 6800€, quindi un profitto del +20%.

Se vuoi puoi stalkerizzarmi su eToro

Crypto

Crypto che dire, un anno di merda… le lascio lì e aspetto, spero che questo 2024 porti un po’ di movimento. Ho puntato molto su XRP, ETH, CRO e SOL.

Trading

Oh, qui arriva il bello, anche qui versavo ogni mese 100€, per lo meno questa voleva essere l’idea, poi a Maggio stavo andando troppo sotto e ho ricaricato tutto l’anno in una volta sola… a quanto sono ora? 500€!

Torniamo indietro però, sono partito con 100€ e attivato i miei bot, ovviamente facevo molto poco all’inizio.

Il problema è che facevo delle operazioni di scalping con lotti esagerati che però mi portavano dei buoni guadagni (in percentuale), quindi questo mi ha portato a farmi molto male. Il mio obiettivo era di arrivare a 2100€ a fine anno, che equivale a un grandissimo 5% al mese (in media).

Obiettivo raggiunto ad agosto… a fine agosto sono arrivato a 400€, ho rifatto operazioni di scalping che purtroppo mi hanno portato a farmi male.

Seguire sempre la strategia, la gestione dei soldi è più importante della strategia! La pazienza è l’arma vincente.

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Cosa è un dividendo?

Ciao, sono Drilon e sono un programmatore con la passione per la finanza personale. Proviamo a vedere cosa è un dividendo in modo molto semplificato.

I dividendi sono porzioni di utili di una società che distribuisce tra i suoi azionisti. 

Si potrebbe ragionevolmente pensare perché un’azienda darebbe prontamente denaro ad altre persone, e la risposta è che distribuire dividendi comporta vantaggi per l’azienda stessa. 

Ogni volta che una società realizza un profitto, può reinvestire in se stessa o distribuirlo come dividendi tra gli azionisti.

A volte, le grandi aziende hanno ancora molti soldi dietro nonostante reinvestano in se stesse, o sono così mature e stabili, che non hanno bisogno di investire in se stesse. 

Le aziende quindi distribuiscono dividendi agli azionisti per due motivi principali. In primo luogo, agli azionisti di solito piace il reddito che deriva dai dividendi, in particolare i dividendi in contanti, e questo dà loro un ulteriore incentivo ad acquistare ancora più azioni della società.

In secondo luogo, quando un’azienda distribuisce dividendi, è visto come un segno della forza dell’azienda e la garanzia del management dell’azienda che l’azienda è sulla strada per realizzare ancora più profitti, motivo per cui stanno ricompensando gratuitamente i loro azionisti dai loro profitti.

Alcune date cruciali da sapere

Prima di andare oltre, ci sono alcune date importanti che ogni investitore dovrebbe conoscere.

  1. Data dichiarazione : la data in cui la società dichiara il dividendo
  2. Record Date : rilasciato con la data di dichiarazione, ed è la data in cui devi essere registrato presso la società come azionista per poter essere pagato il dividendo,
  3. Data ex dividendo : di solito una data fissata 1 o 2 giorni prima della data di registrazione, e se una persona acquista azioni in questa data o successivamente, il dividendo sarà pagato al venditore piuttosto che all’acquirente.
  4. Data Pagamento : la data in cui il dividendo viene effettivamente pagato.

Ora che abbiamo familiarità con cosa sono fondamentalmente i dividendi e le motivazioni che le aziende hanno per darli, vediamo quali sono i diversi tipi di dividendi che le aziende di solito distribuiscono.

Il dividendo in contanti

Il primo e più popolare tipo di dividendo è il dividendo in contanti. C’è una determinata quantità di denaro che una società decide di distribuire come azioni. 

Il numero totale di azioni disponibili divide quindi l’importo che deve essere distribuito, quindi se ad esempio una società ha deciso di assegnare $ 20 milioni ai dividendi e ci sono dieci milioni di azioni disponibili, allora ogni azione vale $ 2. 

Se possiedi 100 azioni, il valore del tuo dividendo sarà il valore di un’azione per il numero di azioni che possiedi, che, in questo caso, è di $ 200.

Le aziende di solito pagano i dividendi trimestralmente, quindi riceverai 4 pagamenti di $ 50. Una cosa che devi sapere, inoltre, sono le date importanti relative ai dividendi. Quando una società paga i suoi dividendi, sembra che il valore della società diminuisca (poiché sta pagando denaro), quindi il valore delle azioni diminuisce. Questo di solito accade alla data di stacco cedola.

Il dividendo azionario

Il secondo tipo di azioni sono i dividendi azionari, che vengono emessi da società che potrebbero non avere molto denaro disponibile, ma vogliono comunque premiare i propri azionisti. Funzionano in modo simile ai dividendi in contanti.

Alcune società, invece di distribuire contanti, distribuiscono azioni come dividendi. 

Se possiedi 1000 azioni di una certa società X e la società emette un dividendo azionario del 20%, allora possiedi il 20% di 1000, cioè 200 azioni in più, portando la tua proprietà totale a 1200 azioni. 

Quindi, se la società X aveva 1 milione (1.000.000) di azioni prima, ora ha 1,2 milioni di azioni (1.200.000), tuttavia poiché la società non ha generato più ricchezza e se la società valeva $ 10 milioni prima, varrebbe comunque lo stesso ora verrà abbassato solo il valore delle azioni, quindi l’importo dell’investimento rimane lo stesso.

In che modo i dividendi azionari fanno soldi?

Il fatto è che quando il valore delle azioni si abbassa, come nello scenario sopra descritto, più investitori potrebbero finire per acquistare il titolo, portando a un piccolo aumento dei valori netti delle azioni. Normalmente si accetta che i dividendi in azioni non siano utili quanto i dividendi in contanti, ma di solito sono adatti a quegli investitori che non richiedono liquidità immediata. 

Il più grande vantaggio, tuttavia, dei dividendi in azioni rispetto ai dividendi in contanti è che i primi non sono immediatamente tassabili, rendendoli adatti a persone che non necessitano di flussi di cassa immediati.

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