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Il rapporto prezzo-utili (P/E)

Nel mondo frenetico degli investimenti, il rapporto P/E ( rapporto prezzo utili ) brilla come una stella polare, guidandoci nella valutazione del valore di un’azienda. Ma cosa si cela dietro questo acronimo? In questo articolo, analizzeremo il P/E in profondità, sviscerandone le implicazioni e i segreti per un utilizzo consapevole.

Calcolo e interpretazione

Il P/E si calcola come il rapporto tra il prezzo di un’azione e l’utile per azione (EPS). In parole semplici, ci dice quanti euro gli investitori sono disposti a pagare per ogni euro di guadagno aziendale. Un P/E elevato può indicare ottimismo sulla crescita futura, mentre un P/E basso può suggerire un’azienda sottovalutata o con problemi.

Esempio pratico:

  • Azienda A:
    • Prezzo azione: 10€
    • EPS: 2€
    • P/E: 5 (10€ / 2€)
  • Azienda B:
    • Prezzo azione: 10€
    • EPS: 1€
    • P/E: 10 (10€ / 1€)

A prima vista, l’azienda A potrebbe sembrare più attraente. Ma non fermiamoci alle apparenze!

Analisi avanzata con grafici e formule

1. P/E storico:

Un grafico del P/E storico ci permette di osservare l’andamento del rapporto nel tempo, fornendo preziose informazioni sulla performance passata e sulle aspettative degli investitori.

Esempio:

Il grafico soprastante mostra il P/E di Apple negli ultimi 10 anni. Notiamo un aumento costante del rapporto, che riflette l’ottimismo degli investitori sulla crescita futura dell’azienda.

2. Confronto settoriale:

Il confronto del P/E di un’azienda con la media del suo settore permette di capire se è sopravvalutata o sottovalutata.

Esempio:

  • Settore tecnologico: P/E medio di 20
  • Azienda C:
    • P/E: 30

In questo caso, il P/E di 30 dell’azienda C potrebbe indicare un prezzo eccessivo rispetto al settore, oppure una crescita futura eccezionalmente elevata.

3. P/E forward:

Il P/E forward stima il rapporto P/E futuro, basandosi sugli utili previsti. Può essere un indicatore utile per valutare le aspettative di crescita di un’azienda.

Formula:

P/E forward = Prezzo azione / EPS stimato

4. Regressione lineare:

Utilizzando la regressione lineare, possiamo analizzare la correlazione tra P/E e crescita futura dei ricavi. Un’alta correlazione positiva indica che un P/E elevato è associato a una crescita più rapida dei ricavi.

Formula:

y = ax + b

Dove:

  • y = crescita dei ricavi
  • x = P/E
  • a = coefficiente di regressione
  • b = intercetta

Vantaggi e limiti del P/E

Vantaggi:

  • Semplicità di calcolo
  • Interpretazione immediata
  • Confronto tra aziende e settori

Limiti:

  • Non tiene conto di tutti i fattori che influenzano il valore di un’azienda
  • Può essere fuorviante per aziende con utili non ricorrenti o in perdita
  • Non fornisce informazioni sulla sostenibilità della crescita futura

Conclusioni

Il rapporto prezzo utili P/E è uno strumento prezioso per gli investitori, ma non deve essere utilizzato come l’unico parametro per prendere decisioni. Un’analisi completa e ponderata, che includa diverse metriche finanziarie e consideri il contesto aziendale e settoriale, è fondamentale per un investimento consapevole.

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Le cose più sopravvalutate nella finanza personale

Ciao, sono Drilon e sono un programmatore con la passione per la finanza personale. In questo articolo, analizziamo cinque cose sopravvalutate nella finanza personale e offriamo un’alternativa più realistica e funzionale per raggiungere i nostri obiettivi finanziari.

1. Il “mantra” del risparmio:

Spesso ci viene ripetuto che la chiave per la sicurezza finanziaria è risparmiare il più possibile. Tuttavia, questo approccio può essere troppo rigido e controproducente. E’ importante trovare un equilibrio tra risparmio e godimento del presente.

Statistiche interessanti:

  • Secondo un’indagine di ING, solo il 37% degli italiani si sente sicuro del proprio futuro finanziario.
  • Il tasso di risparmio medio in Italia è del 10%, inferiore alla media europea del 12%.

Un’alternativa più equilibrata:

Invece di fissare un obiettivo di risparmio generico, è meglio concentrarsi su obiettivi finanziari specifici, come la creazione di un fondo di emergenza o l’acquisto di una casa. Questo ci permette di pianificare il nostro risparmio in modo più efficace e motivante.

2. L’ossessione per l’investimento fai-da-te:

Investire autonomamente può essere un’opzione interessante, ma richiede tempo, studio e competenze specifiche. Per molti, è più sicuro e saggio affidarsi a un consulente finanziario esperto.

Statistiche interessanti:

  • Solo il 27% degli italiani investe in azioni o altri prodotti finanziari.
  • Il 73% degli italiani si affida a un consulente finanziario per la gestione dei propri investimenti.

Un’alternativa più consapevole:

Prima di lanciarsi in investimenti fai-da-te, è fondamentale valutare il proprio profilo di rischio e le proprie conoscenze finanziarie. Se non si è sicuri, è meglio optare per soluzioni più conservative o affidarsi a un professionista.

3. La corsa sfrenata all’indipendenza finanziaria:

L’obiettivo di raggiungere l’indipendenza finanziaria è lodevole, ma spesso viene dipinto come un traguardo facile e raggiungibile in tempi brevi. La realtà è che richiede sacrificio, tempo e una buona dose di fortuna.

Statistiche interessanti:

  • Solo il 4% degli italiani si ritiene finanziariamente indipendente.
  • L’età media per raggiungere l’indipendenza finanziaria in Italia è di 58 anni.

Un’alternativa più realistica:

Invece di focalizzarsi unicamente sull’indipendenza finanziaria, è meglio concentrarsi sulla costruzione di un futuro finanziario sicuro e stabile. Questo significa avere un piano per la pensione, un fondo di emergenza e una strategia per gestire i propri debiti.

4. Il mito del “diventare ricchi velocemente”:

Promesse di guadagni facili e rapidi sono spesso sinonimo di truffe o investimenti rischiosi. E’ importante diffidare da chi promette miracoli e guadagni senza sforzo.

Statistiche interessanti:

  • La Consob ha segnalato oltre 3000 siti web di investimento non autorizzati nel 2022.
  • Le truffe online legate agli investimenti sono in aumento del 20% anno su anno.

Un’alternativa più responsabile:

La ricchezza si costruisce nel tempo con impegno, disciplina e investimenti intelligenti. E’ fondamentale diffidare da scorciatoie e promesse miracolose.

5. L’ansia da prestazione e il paragone con gli altri:

E’ importante ricordare che il percorso finanziario di ognuno è diverso. Inutile e controproducente paragonarsi agli altri o sentirsi in colpa per non aver raggiunto determinati traguardi.

Un’alternativa più positiva:

Concentrarsi sui propri obiettivi e progressi, celebrando i successi e imparando dagli errori. Condividere le proprie esperienze con altri può essere fonte di ispirazione e supporto.

In conclusione, la chiave per una sana gestione finanziaria è evitare di seguire ciecamente consigli generici e sopravvalutati. E’ fondamentale essere consapevoli delle proprie esigenze e capacità, adottando un approccio equilibrato e realistico. Con impegno, disciplina e le giuste informazioni, è possibile costruire un futuro finanziario sicuro e prospero.

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Variabile – 02

Cosa è una variabile? Cosa sono i tipi di variabili? Ma di che cosa stai parlando Drilon? Ma chi cazzo sei Drilon?

Ciao, sono Drilon e sono un programmatore con la passione per la finanza personale (a chi non piace fare soldi dai?!), questo è il mio blog dove cerco di raccontare il mio percorso.

Questo articolo fa parte di tutta una sezione dedicata a imparare a programmare in PineScript per TradingView: LINK

Cosa è una variabile

Partiamo spiegando cosa è una variabile e perché ci serve quando si programma. Una variabile immaginatela come un contenitore, come un box di cartone, dove all’interno ci vai a mettere qualcosa, ad esempio una penna. Adesso, tutte le volte che hai bisogno di quella penna, sai dove trovarla, nel box, apri e hai la penna.

Quando si programma, la variabile ha la stessa funzionalità, ovvero ci salvo dentro un valore e tutte le volte che ho bisogno di quel valore basta che scrivo quella variabile.

pippo = 2
pluto = 1
paperino = 10
topolino = 100

Come in questo caso, ho una variabile di nome pippo che ha il valore 2, pluto con il valore 1 e così via.

Adesso se volessi sommarli basta che faccio così

totale = pippo+pluto+paperino+topolino

In questo modo ho una nuova variabile che si chiama totale che ha il valore di 113, ovvero la somma di pippo,pluto,paperino e topolino.

Si ma basta che dico totale = 113!

tu che stai leggendo

Aspettaaaaaa! Questo fa parte di un processo di apprendimento, fammi spiegare! (stronzo!)

variabile = [
 "pippo" => 2,
 "pluto" => [2,3],
 "paperino" => [
    "paperina" => 3
  ]
]

Anche questa è una variabile più complessa! Vedi, non tutto è semplice come pensi! NON MI CONTRADDIRE MAI PI§!!!!

Nel prossimo articolo vedremo i tipi di variabile, ci vediamo presto <3

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eToro nel mese di Marzo 2023

Ciao, è arrivato quel momento del mese in cui faccio un check e tiro le somme! Come sono andati i miei investimenti su eToro nel mese di Marzo 2023?

Sono Drilon e sono un programmatore con la passione per la finanza personale, in questo blog condivido un po’ tutto riguardante i miei investimenti, trading e altre tematiche riguardanti la programmazione!

Il mese di Marzo è andato molto bene per quanto riguarda gli investimenti! Voglio ricordare che non faccio investimenti in modo attivo, non compro e vendo ogni giorno o faccio scalping.

Principalmente faccio piani d’accumulo su 2 etf:

  • SP500
  • World

Il mese di Marzo si conclude con un bel +5%! Sono molto soddisfatto…non ho fatto un cazzo io però, è soltanto che l’economia mondiale è andata meglio rispetto ai mesi precedenti.

Questo movimento mi porta a un +12% annuale fino ad ora!

Ho chiuso le operazioni che avevo aperte sull’oro in leggero profitto ed ho chiuso anche una posizione in BUY su Vertex Pharmaceuticals (VRTX), anche questa in leggero profitto.

Ho aperto posizioni in BUY su johnson & johnson (JNJ) che, a parere mio, ha un valore molto conveniente in questo momento, infatti mi ha già fatto un +5% in una settimana…non vuol dire niente a lungo termine, però mi piace godermi le cose quando vanno bene, quindi me la canto e me la suono da solo 😀

Se ti va puoi controllare anche tu stesso il mio profilo su eToro:
https://www.etoro.com/people/drilonhametaj

Queste erano le mie performance su eToro nel mese di Marzo 2023!

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Quanto tempo ci vuole per raddoppiare i tuoi soldi?

Hai mai pensato a quanto tempo ci vuole per raddoppiare i tuoi soldi? Cercando online troverai la regola del 72, ovvero prendi 72 e dividilo per il tuo rendimento annuo previsto per calcolare il numero di anni necessari per raddoppiare i tuoi soldi.

Ciao, sono Drilon e sono un programmatore con la passione per la finanza personale, se ti stai approcciando al mondo degli investimenti o hai mai cercato come fare soldi online, side hustle e cose del genere, ti sarà magari capitato anche di pensare quanto tempo ci vuole per arrivare a 1 milione, quanti raddobbi del tuo capitale sono necessari.

Bene, vediamo un po’ quanto tempo serve per fare questi raddoppi di capitale. Tornando alla regola del 72, se prevedi che la tua ricchezza cresca del 4% all’anno, dividendo 72 per 4 avrai come risultato18, ovvero gli anni che devono passare (con un rendimento del 4% ad ogni anno) per raddoppiare il tuo capitale.

 Se ti aspetti che la tua ricchezza cresca del 12% all’anno, ci vorrebbero 6 anni (72/12 = 6) per raddoppiare. E così via.

Il problema però è che nessuno investe una determinata somma e aspetta che raddoppi, le persone intelligenti, continuano a inserire altri soldi mese per mese.

Pertanto, se vogliamo capire quanto tempo ci vorrà per raddoppiare i nostri soldi, dovremmo adeguarci a eventuali nuovi soldi aggiunti. 

In che modo il tuo “tasso di risparmio patrimoniale” influisce sul raddoppio del tempo

Se vuoi capire quanto tempo ci vorrà per raddoppiare i tuoi soldi, devi prima conoscere qualcosa chiamato tasso di risparmio patrimoniale . A differenza del tuo tasso di risparmio, che è la quantità di denaro che risparmi rispetto al tuo reddito , il tuo tasso di risparmio patrimoniale è la quantità di denaro che risparmi rispetto alla tua ricchezza . 

Quindi, se hai $ 100.000 di ricchezza totale (cioè attività meno passività) e prevedi di risparmiare $ 20.000 nel prossimo anno, il tuo tasso di risparmio di ricchezza è del 20%. La formula per il tasso di risparmio patrimoniale è:

Tasso di risparmio patrimoniale = risparmio annuo atteso / ricchezza totale

Il tuo tasso di risparmio patrimoniale è importante perché può ridurre significativamente il tempo necessario per raddoppiare i tuoi soldi. Ad esempio, se ritieni che la tua ricchezza crescerà del 6% all’anno (al netto dell’inflazione), allora, secondo la regola del 72, la tua ricchezza raddoppierà in 12 anni (72/6 = 12).

Tuttavia, se il tuo tasso di risparmio patrimoniale è del 10%, i tuoi soldi raddoppierebbero in meno della metà di quel tempo. 

Per mettere questo in prospettiva, qualcuno con $ 50.000 di ricchezza che risparmia $ 5.000 all’anno mentre guadagna il 6% all’anno raggiungerebbe $ 100.000 in circa 5 anni e mezzo rispetto a 12 anni per qualcuno che ha risparmiato $ 0 all’anno. Questa è un’enorme diminuzione del tempo di raddoppio previsto da un modesto aumento del risparmio annuale.

Questo è il motivo per cui sapere quanto stai risparmiando  rispetto  alla tua ricchezza ogni anno è molto importante per capire quanto tempo ci vorrà per raddoppiare effettivamente i tuoi soldi. 

Quanto tempo ci vorrà per raddoppiare i tuoi soldi?

Se vogliamo capire quanto tempo ci vorrà per raddoppiare i tuoi soldi, abbiamo solo bisogno di conoscere il tuo tasso di risparmio patrimoniale (definito sopra) e il tuo tasso di rendimento atteso.

Vediamo degli esempi in questo grafico:

Come puoi vedere, all’aumentare del tuo tasso di risparmio patrimoniale, la quantità di tempo per raddoppiare i tuoi soldi diminuisce drasticamente. Con un tasso di risparmio patrimoniale dello 0% e un rendimento reale del 7% (punto all’estrema sinistra sulla linea blu), ti aspetteresti che i tuoi soldi raddoppino in poco più di 10 anni. Tuttavia, con un tasso di risparmio patrimoniale del 10%, questo tempo di raddoppio viene dimezzato a circa 5 anni.

Per essere più specifici, la tabella seguente mostra il tempo di raddoppio (in anni) per vari tassi di risparmio patrimoniale e rendimenti attesi.

Tempo di raddoppio (in anni) per vari tassi di risparmio patrimoniale e rendimenti attesi

Tasso di risparmio patrimonialeRendimento reale del 5%.Rendimento reale del 6%.Rendimento reale del 7%.
0%14.211.910.2
1%12.410.79.3
2%119.68.5
3%9.98.87.8
4%987.2
5%8.27.46.8
6%7.76.96.3
7%7.16.55.9
8%6.76.15.6
9%6.25.85.3
10%5.85.45.1
15%4.64.24.1
20%3.83.53.4
30%2.82.72.6

Dovresti essere in grado di utilizzare questa tabella per capire approssimativamente quanto tempo impiegherai a raddoppiare i tuoi soldi dato dove ti trovi oggi.

Spero che questo articolo ti sia stato utile, fai bene i tuoi calcoli e le tue osservazioni!

Post e materiale preso da: https://ofdollarsanddata.com/double-your-money/

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